Enzo Giacchero
Aveva frequentato il Liceo al “Massimo D’Azeglio” di Torino, dove aveva avuto come insegnante Augusto Monti e come compagni Vittorio Foa, Cesare Pavese, Massimo Mila ed altri giovani, la cui consuetudine avrebbe poi determinato il suo orientamento antifascista. Laureatosi in Ingegneria, Giacchero aveva fatto il servizio militare come ufficiale degli Alpini e nel 1942 aveva partecipato alla guerra in Africa come paracadutista della “Folgore”. Nel conflitto era rimasto gravemente ferito, tanto che subì l’amputazione di una gamba, fu decorato di Medaglia d’argento e promosso capitano di complemento. La mutilazione non gli impedì, dopo l’armistizio, di entrare nelle file della Resistenza col nome di battaglia di “Janez”. Vice comandante della VI Divisione alpina “Asti” (di estrazione monarco-cattolica) dall’agosto del 1944, Giacchero, alla Liberazione, fu designato dal CLN prefetto di Asti. Deputato alla Costituente, nella prima Legislatura repubblicana è stato parlamentare democristiano, vice presidente della Camera e, per sei anni, ha rappresentato l’Italia nella CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio).
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