Ermenegildo Bertola
Nel novembre del 1943 contribuì, in rappresentanza della Democrazia Cristiana, ad organizzare il CLN di Vercelli, del quale divenne il presidente. Nel corso dell'attività clandestina, Bertola fu arrestato una prima volta nel dicembre del 1944. Dopo giorni di pesanti interrogatori, l'insegnante antifascista fu rilasciato, perché nulla poté essere provato a suo carico. Due mesi dopo, nuovo arresto. Per Bertola altri quindici giorni in cella; ne uscì grazie all'aiuto di un ufficiale della GNR, addetto all'Ufficio politico, che aveva collegamenti con la Resistenza.
Per il dirigente dc, dopo la seconda scarcerazione, divenne opportuno allontanarsi da Vercelli. Diresse così, sino alla Liberazione, il CLN vercellese dal Monferrato, dove si era rifugiato.
Nell'immediato dopoguerra Ermenegildo Bertola fu una dei Costituenti e fu anche, sino al 1952, consigliere comunale di Vercelli. Eletto senatore nel 1968, Bertola sedette a Palazzo Madama sino al 1976 e fu sottosegretario al Tesoro nel 1968, nel governo monocolore di Giovanni Leone.