Ernesto Soncin
All'inizio del 1943 era stato assunto come impiegato alla STIPEL di Torino, l'allora società telefonica, ma già ai primi del 1944 se n'era allontanato per accorrere nelle formazioni partigiane. Con il nome di battaglia di Cavia, il ragazzo si aggregò al Battaglione "Pisacane" della 4a Brigata Garibaldi, dislocato in Val Luserna, presso Pinerolo. Fu qui che Soncin cadde, opponendosi ai nazifascisti, nel corso di un grande rastrellamento attuato dagli occupanti.
Al distaccamento di Cavia era stato affidato il compito di ostacolare l'avanzata di truppe tedesche verso la Valle. Il caposaldo, allestito in località Cisterna di Ponte Vecchio a Luserna, resistette per ore, finché Soncin e altri otto suoi compagni rimasero sul terreno, soverchiati dalla schiacciante superiorità delle forze nemiche.