Eugenio Dugoni
Figlio dell'on. Enrico, esponente del socialismo riformista e del movimento cooperativo prefascista, Eugenio si era laureato in Legge e in Economia e commercio. Già nel 1921 si era iscritto al PSI e, nel dicembre del 1926, aveva collaborato ad organizzare la fuga di Filippo Turati in Francia. Durante il fascismo il giovane socialista era stato espulso dall'Università di Genova e, nel 1942, era stato arrestato. Liberato dopo la caduta di Mussolini, partecipò alla Resistenza, diventando organizzatore e ispettore generale delle "Brigate Matteotti", nonché membro del Comitato regionale lombardo del PSIUP. Su incarico del Comando generale del CVL, Eugenio Dugoni si portò in Savoia, dove svolse compiti di sostegno delle formazioni partigiane che operavano lungo il confine francese. Per tale attività fu insignito del titolo di Ufficiale della Legion d'Onore. Deputato alla Costituente e nelle prime due legislature repubblicane, l'esponente socialista svolse, dal 1956 al 1960, l'incarico di sindaco di Mantova. Qui e nella provincia gli sono state intitolate strade, centri sportivi, cooperative di produzione e lavoro e premi di laurea.