Francesco Alunni Pierucci
Di famiglia contadina, aveva 15 anni quando si era iscritto al PSI. Non ancora ventenne divenne segretario della CdL di Umbertide e quando, per sfuggire alle persecuzioni dei fascisti, riparò in Francia, vi diresse le organizzazioni di emigrati a Tolone e a Nizza. Entrato nelle file del Partito comunista, nel 1940 fu arrestato dalle autorità francesi e internato nel campo di Vernet, in quanto “cittadino di Paese nemico”. Consegnato nel 1942 alle autorità fasciste italiane e confinato in provincia di Cosenza, poté tornare al suo paese di origine sul finire di quell’anno. Dopo la caduta di Mussolini, le autorità badogliane incaricarono Alunni Pierucci di dirigere le organizzazioni dei mezzadri della provincia di Perugia. All’armistizio il sindacalista entrò nella Resistenza locale; dopo la Liberazione, segretario della Camera del Lavoro, fu eletto senatore nelle file del PCI. Dopo la sua scomparsa a Perugia gli è stata intitolata una strada.