Francesco Brunelli
Aveva diciannove anni quando, interrotti gli studi, entrò nella Resistenza come partigiano della Brigata "Piave" della Divisione "Nannetti". All'inizio del rastrellamento del Consiglio del settembre 1944, "Parco" (questo il nome di battaglia del ragazzo), partecipò ai combattimenti nella zona di Solighetto. Durante il durissimo inverno '44-'45, ignorando le disposizioni del generale Alexander, restò in montagna, al comando di un'attiva formazione partigiana. Fu proprio Brunelli che, col battaglione "Castelli", partecipò, nel febbraio 1945, ad una clamorosa azione: il prelievo degli alpini del presidio repubblichino di Tarzo. Naturalmente Brunelli non poteva non essere in prima linea, nei combattimenti per la liberazione della sua Conegliano. Nel dopoguerra, ripresi gli studi, Brunelli si laureò in Ingegneria. Pur esercitando la professione, per vari anni fu chiamato a presiedere l'ANPI del mandamento di Conegliano.