Francesco Raffaelli
Nato ad Arezzo il 20 febbraio 1899, deceduto a Roma il 22 settembre 1974, operaio tipografo.
Raffaelli, che era stato un attivo militante socialista, nel 1921 era passato al Partito comunista. Tre anni dopo il giovane tipografo diventò segretario della Federazione aretina del PCd'I. La crisi seguita all'assassinio di Matteotti indusse Raffaelli a trasferirsi a Roma, dove continuò il suo impegno antifascista. Arrestato nel 1927 e deferito al Tribunale speciale, il tipografo fu condannato a 21 anni di reclusione per ricostituzione del Partito comunista. Era il 22 giugno del 1928. Raffaelli poté riprendere la militanza nelle file del suo partito soltanto dopo la Liberazione.