Giampaolo Grosso
Era iscritto alla facoltà di Scienze agrarie dell'Università di Bologna. Chiamato alle armi prese parte alla Seconda guerra mondiale come allievo ufficiale del 1° Reggimento Artiglieria da campagna "Acqui". Dopo l'8 settembre 1943, catturato dai tedeschi, riuscì a darsi alla fuga e a raggiungere le formazioni partigiane della Valtellina. Col nome di battaglia di "Paolo", il giovane allievo entrò a far parte, come commissario politico, della 55ma Brigata "Fratelli Rosselli" della II Divisione garibaldina lombarda. Nelle prime ore del pomeriggio del 20 agosto, "Paolo" guidò i suoi partigiani all'attacco del corpo di guardia tedesco della centrale elettrica di Regoledo. I tedeschi si arresero, ma quando già i patrioti si apprestavano a festeggiare la vittoria, giunse sul posto un altro forte contingente germanico e Grosso cadde colpito da una raffica di mitragliatore. Da quel giorno, un distaccamento della "Rosselli" prese il suo nome.