Gioacchino Priori
Col nome di battaglia di “Dado” era entrato nella Resistenza nell’ottobre del 1943. Ispettore organizzativo e poi capo di stato maggiore della XXXVI Brigata Garibaldi “Bianconcini”, operativa sull’Appennino tosco-emiliano, “Dado” era stato ferito due volte negli scontri con i nazifascisti. Cadde combattendo contro il nemico sul Monte Calzolaro. Alla sua memoria è stata decretata la Medaglia al valore che ha questa motivazione: “Entrava all’armistizio fra i primi nelle locali formazioni partigiane, distinguendosi in numerose azioni per capacità, sprezzo del pericolo e spirito di dedizione. Nel corso di un duro combattimento inteso ad eliminare un posto avanzato nemico, si batteva validamente alla testa di alcuni animosi commilitoni finché, colpito a morte, offriva generosamente la sua giovane esistenza per la causa della libertà”.