Giordano Bruno Ferrari
Molto noto negli ambienti artistici romani (è stato presidente dell'Accademia di Belle Arti di Roma, giurato all'esposizione di San Francisco del 1915, capo dell'Ufficio artistico dell'Enciclopedia Italiana), G.B. Ferrari, dopo l'armistizio, aveva trasformato il suo studio di via Margutta in un centro di raccolta e collegamento di patrioti antifascisti e trasmetteva agli Alleati le informazioni, spesso importantissime, che riuscivano a raccogliere. La sua preziosa attività s'interruppe quando, ai primi di maggio del '44, fu arrestato. Seppe resistere alle peggiori torture e, processato con l'accusa di spionaggio a favore del nemico, fu condannato a morte. Ferrari fu fucilato a Forte Bravetta, con altri suoi compagni, pochi giorni prima della liberazione di Roma.