Giorgio Alberti
Mobilitato come autiere dal 1940 al 1943, dopo l’armistizio era entrato nella Resistenza con il nome di battaglia di “Ioio”. Partigiano nella XXXVI Brigata Garibaldi “Bianconcini”, dopo la liberazione di Bologna Alberti decise di proseguire la lotta contro i nazifascisti arruolandosi nella Divisione Cremona. Cadde combattendo contro i tedeschi sul Po di Goro. “Volontario entusiasta – come dice la motivazione della medaglia al valore concessa alla memoria di Alberti – durante un ardito attacco contro postazioni nemiche era sempre tra i primi. Incurante del pericolo a cui si esponeva, nel tentativo di colpire con la sua arma il nemico che avanzava a distanza ravvicinata veniva colpito da una bomba a mano. Luminoso esempio di sprezzo del pericolo e di supremo sacrificio”.