Giorgio Marzi
Non aveva ancora 18 anni quando prese i primi contatti con l'organizzazione comunista clandestina e nel settembre 1943, a Muggia, faceva già parte dei Gruppi di Azione Patriottica. Partigiano combattente del IV Battaglione GAP della Brigata "Trieste" della Divisione Garibaldi "Natisone", nel 1944 Giorgio Marzi è già vice commissario del IV GAP. Dall'agosto dello stesso anno, passa sotto la direzione operativa della II Brigata dell'Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo e, nel marzo del 1945, organizza l'insurrezione di Muggia. Iscritto al Partito comunista dal 1944, Marzi sino al 1969 è attivo nel PCI e nell'ANPI-VZPI di Trieste. Emigra, quindi, per lavoro nella Repubblica Federale Tedesca. Negli anni '70 vi dirige la Federazione del PCI di Stoccarda e, negli anni 80, quella di Francoforte sul Meno, impegnandosi nell'orientamento dei lavoratori italiani emigrati. Quando rientra in Italia è eletto nel Comitato Centrale e nella Commissione Centrale di controllo del PCI. Dopo la costituzione del Partito Democratico della Sinistra vi aderisce, così come aderisce, mosso da spirito unitario, ai Democratici di Sinistra. È lo stesso spirito col quale, sino alla sua scomparsa, è stato prima vice presidente e poi presidente dell'associazione della Resistenza di Trieste. A sostituirlo è stata chiamata Giovanna Stanka Hrovatin.