Giovanni Duiz
Noto alpinista, era impiegato dello Stato quando, nel 1942, era stato chiamato alle armi nell’Esercito italiano. Dopo l’armistizio era tornato nella sua città natale ed era entrato nel movimento jugoslavo della Resistenza.
Segretario a Fiume del Comitato popolare di liberazione, Duiz vi organizzò la raccolta di armi, viveri e medicinali per i partigiani e s’impegnò per reclutare nelle file della Resistenza sempre nuovi combattenti.
Catturato dalla polizia tedesca, che lo arrestò il 18 agosto 1944, l’impiegato antifascista fu imprigionato e trucidato in carcere tre giorni dopo.
Anche due fratelli di Giovanni Duiz e la moglie Nelly, sono caduti militando nella Resistenza jugoslava.
Al nome di Duiz sono oggi intitolate la Casa della cultura degli italiani di Fiume e una strada della città.