Giovanni Dusi
Subito dopo l’8 settembre era entrato nella Resistenza sui Monti Lessini ed era stato nominato comandante di una formazione della Brigata Garibaldi “Ateo Garemi”.
Dopo la Liberazione si era laureato in Ingegneria, ma si era presto dato alla scrittura vincendo, nel 1966, il “Premio Campiello” col libro La moglie. Seguirono poi, nel 1973, Il gallo rosso e, nel 1977, I viaggi di Gulliver junior. Del 1985 è Corte d’amore al quale fecero seguito, nel 1992, Infedeltà amorosa e, nel 1999, Il migliore dei mondi possibile.
Giovanni Dusi, che sino al 2001 ha sempre partecipato a dibattiti e ha reso testimonianze sulla Guerra di Liberazione, nell’ultima sua opera, Ragione e passione ha espresso il suo impegno nel dibattito culturale e politico italiano trattando i temi del fascismo, dell’olocausto, della lotta partigiana, del comunismo, della questione islamica.
Sulla sua vita e sulle sue opere è stato realizzato nel 2005 un film dal titolo Caro Giovanni.