Giuseppe Giust
Ha superato i 90 anni e presiede ancora, con grande prestigio, l’Associazione dei partigiani della provincia di Pordenone, alla cui guida è stato per anni ed anni. Subito dopo l’armistizio, Giust (il suo nome di battaglia era "Vitas"), organizzò i giovani di Cordignano e Caneva, costituendo i primi gruppi partigiani che attaccavano le postazioni repubblichine per rifornirsi di armi. Diventato commissario politico del battaglione “Manara” della Brigata Garibaldi “Vittorio Veneto”, nel settembre del 1944 “Vitas” prese parte, con i suoi uomini, ai combattimenti per sfuggire ai rastrellamenti dei nazifascisti sul Col Alt e sul Cansiglio. Alla costituzione della Brigata “Cacciatori delle Alpi” della Divisione Garibaldi “Nannetti”, Giuseppe Giust ne divenne il comandante. “Vitas” con i suoi partigiani costrinse alla resa un reparto del battaglione “Barbarigo” della X MAS, sbaragliò i fascisti che presidiavano Sarmede, catturò i repubblichini acquartierati a Cordignano, e con un’azione di “commando”, fece prigioniero il generale Von Kamps, che era uno dei comandanti della Gestapo in Italia. Nei giorni dell’insurrezione i partigiani guidati da “Vitas” costrinsero ad arrendersi i presìdi tedeschi di Orsago e Cordignano, catturarono un autocolonna tedesca lungo la strada Alemagna e, con un’azione combinata con i garibaldini della “Cairoli”, bloccarono la colonna corazzata comandata dal colonnello Gerike, catturando oltre mille militari tedeschi e repubblichini. Tutte queste imprese valsero a Giuseppe Giust la Medaglia d’argento e l’americana “Bronze Star Medal”. Non servirono però ad evitargli il carcere quando, sul finire del novembre 1950, si sviluppò una campagna persecutoria contro i partigiani. Giust, dopo lunghi mesi di carcerazione, fu infine pienamente assolto. Sul ruolo da lui avuto nella Resistenza Pier Paolo Brescacin ha scritto Giuseppe Giust: la mia Resistenza. Intervista al comandante partigiano Vitas. Con alcune note sulla Brigata Cacciatori delle Alpi che, nel 2009, l’Isrev Vittorio Veneto ha rieditato.