Giuseppe Loew
Abitava a Villa Biscossi (Pavia) quando, dopo l'armistizio, entrò a far parte del "gruppo militare del Po". Inizialmente il ragazzo ebbe l'incarico di aiutare i militari inglesi e americani che si erano sottratti alla prigionia; assunse poi il comando della formazione partigiana denominata "compagnia Grieff", della quale facevano parte anche ex prigionieri alleati. La "Grieff", che nell'autunno del 1944 sarebbe confluita nella Brigata "Fachiro", era particolarmente impegnata in azioni di sabotaggio e nel disarmo di militi della RSI, sorpresi isolati nei loro spostamenti. Il 16 luglio del 1944, Loew fu sorpreso a sua volta mentre trasportava dei manifesti di propaganda antinazista. Catturato dalla Brigata Nera di Pavia, lo studente fu rinchiuso per due mesi nel carcere locale e poi trasferito nel campo di Bolzano, dove fu incaricato di provvedere perché fosse tenuta pulita la camerata F. Deportato ad Auschwitz, alla fine di dicembre fu quindi trasferito nel lager di Dachau, dove morì non ancora ventenne. Nel 2000, a cura dell'Associazione culturale "Palatina" di Lomello, è stato pubblicato un saggio dal titolo Giuseppe Loew, un eroe sconosciuto.