Giustina Abbà
Nata a Rovigno (Istria) nel 1903, morta a Rovigno il 24 settembre 1974, operaia.
Occupata alla Manifattura Tabacchi di Rovigno, nel 1942 la Abbà, che proprio quell'anno si era iscritta al Partito comunista clandestino, organizzò con altre sue compagne di lavoro un riuscito sciopero "contro la fame e la guerra". La Milizia fascista e i carabinieri intervennero, repressero la manifestazione ed arrestarono Giustina e le compagne che più si erano esposte. Rilasciata, la tabacchina fu presto tra i fondatori del Movimento popolare di liberazione di Rovigno. Giustina Abbà fu anche la prima donna italiana ad entrare nel movimento partigiano dell'Istria, a fianco del padre e del figlio. Nel secondo dopoguerra fu attiva, sino alla morte, nel Fronte femminile antifascista di Rovigno.