Guido Dorso
Di orientamento repubblicano collaborava nei primi anni del XX secolo al giornale socialista di Napoli “La Propaganda”. Prese parte alla Prima guerra mondiale come ufficiale di Fanteria e mantenne con Benito Mussolini rapporti epistolari pubblicati nel 1965 nel fascicolo 24 della “Rivista Storica del Socialismo”.
Acuto studioso dei problemi storico-sociali del Meridione, Dorso, che collaborava al “Corriere dell’Irpinia”, negli anni tra il 1923 e il 1925, si scontrò con Giovanni Gentile e si oppose alla sua riforma scolastica, riscuotendo l’apprezzamento di Piero Gobetti che ne stimava l’acume critico e il rigore morale.
Non a caso Ugo la Malfa, celebrandone la figura nel ventennale della morte, ebbe a sottolineare la necessità di rinnovamento delle classi dirigenti del Sud affermando che “bisogna ammettere che nessuno ha forse meglio dei comunisti capito questo punto centrale delle tesi di Dorso”.
Ad Ariano Irpino e a Sarno (SA), due scuole statali portano il nome dell’illustre studioso al quale è pure intitolata una Associazione internazionale che promuove un Premio Guido Dorso. Alla sua trentesima edizione il Premio Dorso ha ottenuto l’alto riconoscimento della Presidenza della Repubblica.