Guido Puchetti
Nell'anno scolastico 1943-44 era allievo della classe I A dell'allora Liceo classico "Tito Livio". Dopo l'armistizio, il ragazzo, con altri suoi compagni di scuola, entrò nella Resistenza, partigiano combattente nella Brigata "Luigi Pierobon" formata, in prevalenza, da patrioti giovanissimi. Cadde nelle campagne di Piacenza d'Adige, durante uno scontro con i nazifascisti. Nella motivazione della decorazione alla memoria, concessa a Puchetti nel 1950, si ricorda che "si dedicò con entusiasmo alla lotta di liberazione, vivamente distinguendosi per fede e per ardore combattivo. Custode di importanti documenti e sorpreso da un duro rastrellamento, più che della vita si preoccupò della sua responsabilità militare. Stretto da vicino, dopo aver strenuamente combattuto e prima di cadere sotto il piombo nemico, riuscì ad occultare i documenti affidatigli, memore, oltre la morte, della missione ricevuta". A Guido Puchetti, a Padova, era stata intitolata una via. Il 28 marzo 2009, a Selvazzano Dentro (PD) - che aveva avuto come primo sindaco della Liberazione il padre del giovane caduto - gli è stata dedicata la piazza del Municipio. Alla solenne cerimonia, alla quale hanno partecipato anche le sorelle del giovanissimo partigiano, Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio. Il Presidente della Repubblica vi afferma che l'iniziativa "rappresenta un doveroso omaggio a un giovane liceale padovano, combattente della Resistenza, ucciso ad appena diciotto anni, il 6 settembre 1944, dalle formazioni nazifasciste", ed esprime vivo apprezzamento per l'iniziativa "che aiuta a conservare la memoria di chi cadde per la libertà e la democrazia".