Irene Chini Coccoli
Con il marito (il professor Costantino Coccoli, che fu uno dei promotori delle prime bande partigiane in Val Camonica), Irene collaborò attivamente alla Resistenza e si prodigò soprattutto nel "Gruppo di assistenza" creato da don Giacomo Vender. Arrestata il 30 settembre 1944, con Luigi Ercoli, nella propria abitazione a Brescia, dopo essere stata sottoposta a pesanti interrogatori, la Chini venne tradotta nel campo di concentramento di Bolzano. Immatricolata col numero 6422, fu rinchiusa nel Blocco F e quindi alla Galleria del Virgolo, dove rimase sino alla Liberazione. Irene Chini Coccoli fu eletta deputata del PCI nel 1948 e fu parlamentare sempre molto attiva sui problemi della scuola e delle libertà democratiche.