Italo Busetto
Aveva aderito al Partito comunista nel settembre 1943 e fu tra i primi organizzatori della Resistenza nel Milanese. Col nome di copertura di "Franco", Busetto fece parte del Comitato di difesa di Milano, che organizzò in città la Guardia Nazionale. Dopo gli scioperi del marzo 1944, Busetto ebbe l'intuizione di estendere ai lavoratori impegnati nelle aziende, l'attività sino ad allora affidata ai Gruppi di Azione Patriottica. Così ai GAP (che combattevano "a tempo pieno" i nazifascisti), si affiancarono le Squadre di Azione Patriottica, che dettero un importantissimo contributo alla guerra di liberazione (si veda, di Francesco Ferro, I nostri sappisti nella Liberazione di Torino NdR). Busetto fu comandante del Raggruppamento Brigate Garibaldi di Milano e provincia e nelle giornate del 25 e 26 aprile diresse l'insurrezione popolare di Milano. Dopo la Liberazione è stato per molti anni tra i più noti dirigenti dell'organizzazione comunista milanese e ha ricoperto diversi incarichi nell'amministrazione cittadina. Italo Busetto è poi tornato all'attività privata, come dirigente di banca. È del 1951 il suo libro Brigate Garibaldi - Cronaca milanese di lotta partigiana.