Luigi Grassi
Dopo aver frequentato l'Accademia militare di Modena, era stato destinato al Battaglione "Intra" del 4° Reggimento Alpini. Decorato di Medaglia d'argento per la sua partecipazione alla guerra d'Etiopia, nel 1941, promosso capitano, fu mandato in Francia con le nostre truppe d'occupazione. Nel gennaio 1943, promosso maggiore, gli fu affidato il comando del Battaglione "Bolzano". L'8 settembre 1943 alla testa dei suoi uomini affrontò i tedeschi a Gap, ma fu costretto a desistere da ordini superiori. Riuscito a sfuggire alla cattura, il maggiore Grassi raggiunse la Valle d'Aosta, dove si diede ad organizzare bande di partigiani. Destinato dal Comando generale del CVL alla VII Divisione Garibaldi con l'incarico di capo di stato maggiore, da Camporcher passò poi a Novara, come comandante della Zona e della Piazza e divenendo capo di stato maggiore del Raggruppamento divisioni Garibaldi "Valsesia-Ossola". Nell'inverno del 1944-45, con Cino Moscatelli ed Eraldo Gastone, Luigi Grassi diresse le battaglie contro i nazifascisti di Arona-Borgosesia, Fara, Ghemme, Meina e Gravellona. Fu Grassi a predisporre il piano per la liberazione di Novara, partecipandovi alla testa delle unità partigiane. Comandante della Piazza di Novara dopo la Liberazione, ottenne alti riconoscimenti dagli Alleati e dal Comando generale del CVL. Nel 1946 il maggiore Grassi fu collocato nella Riserva. Da allora ha occupato importanti ruoli di responsabilità in organismi economici per la ricostruzione della città e della provincia di Novara.