Luigi Morandi
Iscritto all'Università di Firenze e poi a quella di Bologna, interruppe gli studi quando fu chiamato alle armi e mandato in Albania, come sottotenente di complemento nella 41ª Compagnia radiotelegrafisti della Divisione "Firenze". Sorpreso dall'armistizio a Lucca, dove si trovava come istruttore ad un corso per allievi ufficiali, Morandi si portò subito a Firenze ed entrò nella Resistenza militando nelle formazioni di "Giustizia e Libertà". Mettendo a frutto le sue conoscenze tecniche, assolse rischiose missioni di collegamento tra le formazioni partigiane e i Comandi alleati. Fu proprio Morandi a dare un decisivo contributo alla costituzione di "Radio Co.Ra.". Durante una trasmissione fu sorpreso, con Enrico Bocci, dall'irruzione dei tedeschi: riuscì a disarmarne e ad ucciderne uno, ma fu abbattuto da tre proiettili. Morì tre giorni dopo all'Ospedale di via Giusti. Oggi è ricordato, con i suoi compagni di lotta, da una lapide collocata proprio davanti al palazzo che ospitò "Radio Co. Ra." e sulla quale è inciso:
"Il 7 giugno 1944 convenuti nella casa di fronte a concordarvi l'ultima battaglia della nostra liberazione ENRICO BOCCI avvocato ITALO PICCAGLI capitano dell'A.A.R.S. LUIGI MORANDI studente solo armati di costanza fede sapere sorpresi con i compagni dai nazifascisti dopo resistenza torture inumane coraggio dettero la vita per gli ideali fino all'ultimo vivi di giustizia e di libertà - Medaglie d'Oro al Valor Militare per una civile pace tra i popoli".