Manlio Fruch
Laureatosi nel 1929 all'Università di Bologna, svolse la sua professione nelle condotte più disagiate del Friuli. Durante la Seconda guerra mondiale si trovava a Pulfero, nelle valli del Natisone, e dopo l'8 settembre 1943 si prodigò anche nell'assistenza ai partigiani che operavano nella zona. Per questo suo generoso impegno, il dottor Fruch fu arrestato. Restò in carcere dal 12 novembre 1943 al giorno di Natale. Rilasciato, tornò in prigione dopo una diecina di giorni. Rinchiuso nel carcere di Udine, il 25 febbraio del 1944 il medico, con un gruppo di detenuti politici, fu prelevato dai tedeschi e deportato nel lager di Pratzweiber. Trasferito di qui in quello di Dachau, morì di tifo petecchiale nel sottocampo di Eresing, quando ormai i nazisti erano stati sconfitti.