Mario Abram
Negli anni del fascismo era studente universitario e, per la sua attività di militante comunista, era stato arrestato. Uscito di prigione poco dopo la caduta del regime, entrò a far parte della "Brigata Proletaria", con la quale si batté nella battaglia di Gorizia. Entrato poi nel "Battaglione Triestino", Mario Abram partecipò alla costituzione della 14a Brigata della Divisione Garibaldi "Natisone" divenendone commissario; successivamente rivestì lo stesso incarico nella Brigata "Fratelli Fontanot".
Alla Liberazione, il giovane rimase nella zona del Territorio di Trieste assegnata alla Jugoslavia. Completò gli studi all'Università di Lubiana (in quel periodo si dimostrò anche atleta di buon livello sui 400 metri a ostacoli) e cominciò ad insegnare storia e filosofia nel Liceo italiano di Capodistria, comune del quale fu sindaco per nove anni e del quale ricevette la cittadinanza onoraria. Eletto deputato al Parlamento federale, Mario Abram divenne poi direttore della stazione radio-televisiva italiana "Radio Capodistria".