Mario Andreolla
Convinto antifascista, subito dopo l'armistizio era entrato nella Resistenza col nome di battaglia di "Sparviero". Per il suo coraggio il giovane divenne presto il capo di una formazione della Brigata "Matteotti", che si batteva contro i nazifascisti nella zona di Crocetta del Montello, fortemente presidiata dalla Decima MAS, perché a Crocetta era la sede della Corte dei Conti della RSI.
A Liberazione ormai avvenuta "Sparviero", che era in ricognizione sulle alture di Crocetta con un altro partigiano, fu catturato dai nazifascisti in ritirata e passato per le armi, avendo sdegnosamente rifiutato (come è ricordato nella motivazione della ricompensa al valore), di fornire informazioni sulla dislocazione delle forze della Resistenza.