Mario Cavagnaro
Operaio all'Ansaldo di Sestri Ponente, maturò presto la coscienza politica che, subito dopo l'armistizio, lo portò ad organizzare i GAP locali e il Fronte della Gioventù. Incarcerato a Marassi nell'agosto del 1944, quando fu rilasciato Cavagnaro passò nella Brigata "Alprom". Dopo mesi di lotta partigiana, il giovane, il 10 gennaio 1945, fu ferito in combattimento contro i nazifascisti. Sopravvisse e, dopo la Liberazione, divenne funzionario del PCI. Inviato dal suo partito in Polonia, vi diresse per sette anni le trasmissioni in lingua italiana di Radio Varsavia. Divenne nello stesso periodo collaboratore del quotidiano Paese Sera e della rivista Vie Nuove. Tornato a Genova nel 1971, Cavagnaro fu eletto consigliere comunale e, tre anni dopo, fu tra gli artefici della costituzione della Giunta di sinistra Cerofolini-Doria e, in seguito, di quella Cerofolini-Castagnola. Mario Cavagnaro è stato, negli anni successivi, stimato dirigente dell'ANPI e dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra.