Mario Grisendi
Partigiano nelle file della Resistenza emiliana, guidò la sua formazione in molte pericolose azioni. In una di queste fu gravemente ferito, tanto che i medici dovettero amputargli una gamba. Appena fu in grado di muoversi, Grisendi riprese il suo posto di lotta. Cadde a pochi mesi dalla Liberazione. La Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria è accompagnata da questa motivazione: "Combattente di eccezionale valore, benché privo di una gamba, in numerose azioni era di esempio agli uomini della sua Formazione, portandosi sempre con supremo sprezzo del pericolo sulle posizioni più avanzate e riuscendo ad infondere nei momenti più disperati il necessario coraggio. Sebbene ferito, continuava ad esporsi nelle più ardue imprese, fin tanto che non veniva proditoriamente ucciso. Fulgido esempio del più puro eroismo". A San Polo d'Enza una via reca il nome di Mario Grisendi.