Mario Sordini
Nato a Bozzolo (Mantova) il 29 agosto 1914, morto nel campo di sterminio di Flossenburg il 6 marzo 1945.
Abitava a Milano, dove la famiglia si era trasferita dal Mantovano, e durante l’occupazione nazifascista era entrato far parte della 113ma Brigata Garibaldi.
Catturato dai nazifascisti nel dicembre del 1944, dopo essere stato sottoposto per un mese a pesanti interrogatori, Sordini era stato portato nel campo di transito di Bolzano-Gries. Vi era stato trattenuto due settimane ed era poi stato tradotto nel Lager di Flossenburg, dove sarebbe spirato pochi mesi dopo, quando ormai la guerra stava per finire.
In sua memoria l’ANPI, nel 1994, ha fatto collocare, su un muro della casa dove abitava in via Morgantini, una lapide con la quale si ricorda che Mario Sordini “combattè per la libertà di tutti”.