Massimo Rendina
Abitava a Bologna e si era appena avviato alla professione di giornalista quando era stato chiamato alle armi. Tenente di Fanteria, al momento dell'armistizio era subito passato con la Resistenza al comando, in Piemonte, di una formazione autonoma alla cui guida, col nome di battaglia di "Max il giornalista", aveva combattuto sino al luglio del 1944. Diventato capo di stato maggiore della I Divisione Garibaldi, aveva preso parte alla liberazione di Torino e nel capoluogo piemontese aveva ripreso la professione a l'Unità. Dal quotidiano del PCI, Massimo Rendina è poi passato alla RAI, come direttore del primo telegiornale. Docente di Storia della comunicazione, Rendina, era residente a Roma dove presiedeva la locale Associazione degli ex partigiani. È stato membro del Comitato scientifico dell'Istituto Luigi Sturzo per le ricerche storiche sulla Resistenza. Nel 1995 ha pubblicato per gli Editori Riuniti, con prefazione di Arrigo Boldrini, un agile e prezioso Dizionario della Resistenza italiana.