Miriam Mafai
Figlia del pittore Mario Mafai, fondatore con Antonietta Raphael e con Scipione della “Scuola romana”, aveva preso parte, giovanissima, alla Resistenza nella Capitale. Dopo la Liberazione si è impegnata nell’attività politica e nel giornalismo. Dal 1951 al 1956 è stata assessore comunista al Comune di Pescara. Il 1957 la vede a Parigi come corrispondente del settimanale Vie Nuove. Nel 1960 è redattrice parlamentare dell’organo del PCI l’Unità. Dal 1965 al 1970 ha diretto Noi Donne. Inviato speciale prima di Paese Sera e poi di la Repubblica, ha presieduto dal 1983 al 1985 la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Ha scritto molti libri, dei quali ricordiamo qui, del 1979, L’apprendistato della politica: le donne italiane nel dopoguerra. Nel 1992 ha pubblicato Il lungo freddo: storia di Bruno Pontecorvo, lo scienziato che scelse l’URSS. Del 1996 sono: Botteghe Oscure addio:com’eravamo comunisti e Dimenticare Berlinguer: la sinistra italiana e la tradizione comunista, che vinse il “Premio Cimatile”. Dell’anno successivo è Il sorpasso: gli anni straordinari del miracolo economico, 1958-1963. Con Vittorio Foa e Alfredo Reichlin ha pubblicato nel 2002 Il silenzio dei comunisti. Di Miriam Mafai (che è stata per molti anni compagna di Giancarlo Pajetta, che è stata anche parlamentare - eletta come indipendente del Partito Democratico della Sinistra - e che nel 2005 ha ottenuto il “Premio Montanelli” per il suo contributo allo sviluppo della cultura italiana e all’emancipazione delle donne), nel 2006 è uscito Diario italiano, 1976/2006.