Piero Montagnani
Per la sua attività antifascista durante la dittatura (già nel 1921 era un militante comunista), Montagnani fu condannato al confino a Ponza e a Ventotene. Complessivamente, contando anche i periodi di carcerazione, fu privato della libertà per undici anni. Fu per lui del tutto naturale, dopo l'8 settembre del 1943, partecipare alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza. Tra i principali organizzatori della lotta armata, Piero Montagnani, che per le sue azioni fu decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare, fece parte dei Triumvirati insurrezionali della Toscana e, liberata questa regione, dell'Emilia. Dopo la Liberazione è stato vicesindaco di Milano. Fu anche deputato all'Assemblea Costituente e nel 1948 fu eletto senatore per il PCI nella circoscrizione di Milano. Il mandato parlamentare gli fu rinnovato per altre tre legislature.