Pietro Nardi
Nato a Ozzano Emilia (Bologna) il 18 maggio 1885, deceduto a Bologna nel 1953, dipendente dell'azienda tranviaria bolognese.
Aveva partecipato alle prime lotte socialiste e nel 1921 aveva aderito al PCd’I. Membro dell’organizzazione clandestina attiva a Bologna negli anni del regime fascista, nel 1938 fu arrestato con altri 27 tranvieri e processato dal Tribunale speciale che, nel luglio del 1939, gli inflisse 14 anni di reclusione. Li scontò nelle carceri di Castelfranco Emilia, Roma e Portolongone. Tornato in libertà alla caduta del fascismo, Nardi, che era in cattive condizioni di salute, fu messo in pensione dall’Azienda tranviaria bolognese. Prima di morire dovette anche subire l’amputazione di una gamba.