Raffaele Aversa
Durante la seconda guerra mondiale era stato mandato in Africa e poi sul fronte russo. Al momento dell'armistizio Aversa si trovava a Roma e fu tra i militari più attivi nella Resistenza. In collegamento col colonnello Cordero Lanza di Montezemolo, il capitano si diede ad organizzare i carabinieri in gruppi clandestini. Quantunque tali formazioni, di stretto orientamento monarchico, svolgessero quasi esclusivamente compiti informativi, gli ufficiali che si trovavano alla loro testa erano continuamente braccati dalla polizia tedesca. Il 23 gennaio 1944, il capitano Aversa fu arrestato dai tedeschi con altri due ufficiali dei CC e rinchiuso nella sede delle SS in via Tasso. Sottoposto a tortura non parlò e, due mesi dopo, fu eliminato alle Fosse Ardeatine.