Remigio Paone
Laureatosi in Scienze economiche e commerciali all'Università di Roma, intraprese dapprima la professione giornalistica, come cronista del quotidiano antifascista Il mondo, diretto da Giovanni Amendola. Era già entrato a far parte della "Compagnia degli sciacalli" (che si riprometteva di svecchiare il repertorio drammatico tradizionale), quando Sem Benelli, nel 1929, gli propose di fare l'impresario al suo fianco, diventando capocomico e socio della "Benelliana". Dal 1934 al 1938, Paone diresse l'Unione Nazionale Arte Teatrale; ma fu appunto nel 1938, con l'inaugurazione del Teatro Nuovo di Milano (che avrebbe diretto per oltre dieci anni), che la figura di Remigio Paone si impose come quella di impresario coraggioso e gran scopritore di talenti. Al "Nuovo" passarono, infatti, tutti i maggiori nomi della prosa e della rivista: da Zacconi a Ruggeri, da De Sica a Totò, da Walter Chiari a Macario, a Wanda Osiris, a Renato Rascel, a Gino Cervi. Fu merito di Paone se in Italia si conobbero prestigiosi attori e gruppi teatrali stranieri. L'impresario fu comunque sempre guardato con sospetto dal fascismo, tanto che fu anche schedato dall'OVRA. E non a caso: militante socialista, dopo l'8 settembre 1943 Remigio Paone partecipò alla Resistenza. In contatto con gruppi antifascisti a Milano e a Roma, mise a disposizione il "Nuovo" di Milano per riunioni clandestine; i suoi uffici, ma anche la sua abitazione, erano aperti ai patrioti (nella sua casa trovò rifugio anche Giorgio Amendola). Dopo la Liberazione, Paone ebbe importanti incarichi nella Federazione milanese del PSI, fu candidato del Fronte Democratico Popolare nelle elezioni del 1948 e svolse un importante ruolo nella cultura teatrale italiana (sua anche l'iniziativa dei "Pomeriggi Musicali" milanesi), come dimostrano i materiali raccolti all'Archivio di Stato di Latina che, nel 2004 li ha acquistati dalla Soprintendenza archivistica del Lazio. All'inventore della Compagnia "Spettacoli Errepi", sono intitolate vie a Milano e in altre città. Dal 2003 si tiene, nel nome di Remigio Paone, il "Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Città di Formia".