Renato Bindi
Bersagliere del 5° Reggimento, il 10 gennaio 1944 il giovane contadino abbandonò il suo reparto e si aggregò a un distaccamento della Divisione d'assalto Garibaldi "Spartaco Lavagnini". Catturato nel Senese, nel corso di un cruento scontro con soldati tedeschi, l'11 marzo '44 Bindi, con altri patrioti, fu portato nel capoluogo, dove un Tribunale militare lo condannò a morte.
La sentenza fu eseguita un mese dopo, mentre il giorno dopo la loro cattura erano già stati fucilati nel cimitero di Scalvaia (SI), i garibaldini Lilioso Antonucci, Alizzandro Avi, Alvaro Avi, Cesare Borri, Solimano Boschi, Armando Fabbri, Ezio Filippini, Fausto Masi e Azeglio Pieri. Durante lo stesso combattimento, i tedeschi avevano passato per le armi, a Monticiano (SI), i partigiani Giovanni Bovini e Roberto Handen.