Renato Mazzolani
Giovanissimo, si era arruolato in Marina nel novembre del 1903. Dopo quarant'anni di servizio aveva raggiunto il grado di capitano. L'8 settembre del 1943, all'annuncio dell'armistizio, il non più giovane ufficiale si diede ad organizzare la Resistenza nello Spezzino, divenendone uno dei più stimati dirigenti. A due mesi dalla Liberazione, Mazzolani cadde nelle mani dei fascisti e si uccise. Nella motivazione della massima ricompensa al valore è scritto tra l'altro: «Dopo oltre un anno di attività, arrestato e sottoposto a sevizie dai nemici della Patria, sopportava stoicamente il dolore finché, all'estremo delle forze, piuttosto di essere costretto a far rivelazioni sulle organizzazioni e sulla identità dei compagni, si toglieva la vita nella cella in cui era segregato».