Renato Ognibene
Cresciuto in una famiglia di antifascisti (Fermo Ognibene, caduto combattendo contro i nazifascisti, era suo cugino), Renato, non ancora sedicenne, lasciò la scuola per partecipare alla Resistenza. Partigiano combattente nella Brigata "Aristide", che operava nella zona di Carpi, dopo la Liberazione il ragazzo riprese gli studi, ma ben presto divenne un dirigente delle Associazioni contadine della CGIL. Deputato del PCI (era stato eletto nel collegio di Parma), dal 1963 al 1972, Ognibene fu anche, dal 1978 al 1986, consigliere del Comitato economico sociale dell'Unione Europea. Per anni ha anche operato, al fianco della M.O.V.M. Omar Bisi, come vice presidente dell'ANPI di Modena. Prima della malattia che l'ha costretto al ritiro e che lo ha portato alla morte, Renato Ognibene aveva avuto modo di dichiarare "...nella vita di una persona, come nella vita di una nazione, ci sono alcuni valori che non si vendono e non si comprano, che non si cedono. Ecco perché la riaffermazione dei valori della Resistenza nella realtà di oggi, a cominciare dalla pace, è il terreno per la costruzione di un rinnovato patto tra le generazioni".