Salvatore Micale
Si era arruolato volontario, nel 1938, nel 3° Reggimento artiglieria "Leonessa". Era poi passato nei paracadutisti e, nel marzo del 1943, era inquadrato nel 183° Reggimento fanteria "Nembo". Dopo l'8 settembre 1943, quando fu costituito il Corpo Italiano di Liberazione, Micale entrò a far parte del 185° reparto paracadutisti "Nembo". Il giovane sottufficiale si offrì per essere paracadutato in territorio occupato dai tedeschi. Quando, con alcuni commilitoni, fu lanciato nella zona tra Visso e Norcia, Micale fu sorpreso dal nemico che, dopo una dura lotta, lo trucidò sul posto col tenente Italo Gastaldi. Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria di Salvatore Micale: "Aviolanciato in territorio occupato dai tedeschi e da questi sorpreso, impegnava cruenta lotta imponendosi ripetutamente per far scudo al proprio ufficiale. Ferito questi, lo sostituiva incitando i compagni a continuare la lotta. Dopo lunga ed aspra resistenza, veniva fatto prigioniero e barbaramente trucidato. Col suo nobile sacrificio confermava le generose tradizioni del soldato italiano".