Sereno Poli
Per la sua appartenenza all'organizzazione comunista clandestina del Reggiano, nel novembre 1927 Poli fu arrestato e deferito al Tribunale speciale. La condanna, a sei mesi di reclusione, arrivò soltanto nel settembre del 1928. Scontata la pena e scarcerato, l'operaio antifascista tornò al suo lavoro. Alla caduta del fascismo Sereno Poli, con i comunisti Ennio Griminelli, Armando Bellesia ed Ennio Ferraroni, fu tra gli animatori della manifestazione popolare che si tenne a Campagnola. Dal municipio e dalla casa del fascio (che aveva sede nella residenza municipale) vennero buttati in piazza ritratti del duce e altri documenti. Il 28 luglio Poli e Griminelli furono arrestati dai carabinieri e trasferiti nella caserma dei CC di Novellara. Furono entrambi rilasciati in seguito ad una manifestazione degli abitanti del paese. Dopo l'armistizio del 1943, Sereno Poli si batté nelle file della Resistenza reggiana e, sino alla Liberazione, fu ispettore di battaglione nella 77ª Brigata SAP operante in pianura.