Sergio Rapuzzi
Con altri giovani cremonesi aveva seguito Amedeo Tonani nella bassa Valle di Susa e con lui, che comandava la Brigata Garibaldi "F. Cima", era diventato (col nome di battaglia di "Pucci"), vice comandante di Battaglione, nonostante la giovanissima età. Cadde combattendo quando la Liberazione era ormai prossima. La motivazione della ricompensa al valore alla memoria recita così: "Giovanissimo, entrava nelle file partigiane distinguendosi per fede e spirito aggressivo. Nominato vice comandante di Brigata per le sue elevate doti, potenziava l'unità e portava più volte al fuoco alcune formazioni. Sorpreso in un casolare nel corso di un rastrellamento nemico, riusciva da solo ad ostacolare l'avanzata dell'avversario con il fuoco della sua arma automatica, rendendo così possibile l'occultamento di importanti documenti. Colpito a morte immolava generosamente la sua esistenza alla causa della libertà."