Silvio Bonfigli
Nato a Ferentino (Frosinone) il 5 marzo 1885, fucilato a Bologna il 27 novembre 1944, impiegato.
Era stato attivo nella Resistenza clandestina in Umbria. Si era poi trasferito a Bologna, dove aveva trovato un posto da impiegato, e qui aveva continuato la lotta. L'eliminazione del federale fascista del capoluogo emiliano, aveva portato all'arresto di Bonfigli e di altri nove antifascisti.
Per dare una parvenza di legalità alla rappresaglia, il tribunale speciale, all'uopo costituito, condannò a morte, con Bonfigli, Alfredo e Romeo Bartolini, Alessandro Bianconcini, Ezio Cesarini, Cesare Budini, Zozimo Marinelli e Francesco D'Agostino. La fucilazione avvenne al Poligono di tiro di Bologna.