Vincenzo Fusco
Uscito dall'Accademia di Livorno con il grado di Guardiamarina nel 1933, l'anno successivo fu promosso sottotenente di Vascello. Partecipò alla guerra italo-etiopica imbarcato sulla cannoniera Berta. Nel 1938, la promozione a tenente di Vascello, l'imbarco sugli incrociatori "Fiume" e "Colleoni" e quindi sulle corazzate "Andrea Doria" e "Vittorio Veneto". Nel 1941, dopo aver frequentato la Scuola di osservazione aerea di Orbetello, operò con la 147a Squadriglia Idrovolanti dell'Egeo e, nel novembre 1942, nella 148a Squadriglia a Vigna di Valle, quindi nella 182a. Nell'aprile del 1943, nuova promozione, a capitano di Corvetta, e il comando della "Chimera". Il 24 luglio 1944, l'ufficiale versiliese assunse il comando della 1a Flottiglia MAS, nei reparti della Marina che condussero la guerra di liberazione contro i tedeschi. Cadde, falciato da una raffica di mitraglia, nel corso di una missione, portata a termine positivamente con una unità isolata nelle vicinanze di un porto saldamente presidiato dal nemico. L'ufficiale, che era già stato decorato di due Medaglie d'argento, di una di bronzo e di una Croce di guerra, è stato insignito, alla memoria, della massima decorazione militare per quest'ultima impresa.