Walter Fontan
Impiegato presso le Ferrovie dello Stato, quando era stato chiamato alle armi era stato destinato, come sottotenente, al 311° Reggimento di fanteria. Subito dopo l'armistizio, il giovane ufficiale si era dato alla macchia e, in Valle di Susa, si era aggregato alla Banda detta del Gravio. Presto, per la sua preparazione e la sua audacia, Fontan divenne comandante di una formazione, che portava il suo nome, inquadrata nella 42a Divisione Garibaldi. Fontan guidò con grande determinazione numerose azioni di sabotaggio e di guerriglia, distinguendosi particolarmente nella difesa della borgata Pietrabianca di Bussoleno, che il 1° novembre del 1943 era stata investita da una massiccia offensiva nazifascista. Cadde, quattro mesi dopo, in un'imboscata, mentre stava dirigendosi verso Chianocco, per trattarvi la resa di un presidio nemico. Walter Fontan è ricordato in molti centri della Valle di Susa e in particolare nel suo paese natale. A Bussoleno, infatti, gli hanno intitolato una delle più importanti vie del Comune, l'antica "strada di Francia".