Borsa di studio "Federico Cereja" 2012-2013
L'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" di Torino bandisce - anche per il 2012-2013 - la borsa di studio intitolata a Federico Cereja, che ha come fine lo svolgimento di una ricerca sui temi della deportazione nei Lager nazisti.
Bando
L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea bandisce una borsa di studio annuale intitolata a Federico Cereja, per l’ammontare di 6.000,00 euro. La borsa di studio è resa possibile dal contributo di Anna Paola De Munari Cereja, con l’obiettivo di promuovere e sostenere la ricerca dei giovani storici.
La Borsa ha come fine lo svolgimento di una ricerca sui temi della deportazione nei Lager nazisti.
Possono prendere parte al concorso i cittadini italiani e stranieri, purché in possesso di laurea del vecchio ordinamento, di laurea specialistica del nuovo ordinamento o titolo di studio equipollente riconosciuto.
I concorrenti devono aver svolto una tesi di laurea attinente all’argomento della borsa di studio, essersi laureati non oltre tre anni dal presente bando e non avere un’età superiore ai 30 anni.
I concorrenti dovranno presentare domanda di ammissione all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, via del Carmine 13, Torino, entro e non oltre il novembre 2012.
Nella domanda, in carta libera, dovranno indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza e un recapito telefonico.
I concorrenti dovranno allegare alla domanda:
- un certificato di laurea con la votazione ottenuta, contenente l’indicazione degli esami sostenuti e la relativa votazione;
- un analitico curriculum vitae, con l’indicazione delle lingue straniere conosciute, titoli e pubblicazioni strettamente attinenti all’argomento della borsa di studio
- una copia della tesi di laurea
- un progetto di ricerca, contenente indicazioni precise su obiettivi, metodologia e fonti, non superiore alle 10 cartelle da 2000 battute.
Il progetto di ricerca può riguardare i diversi aspetti della deportazione nei Lager nazisti sia nelle tipologie (ebrei, politici, omosessuali, donne, bambini, ecc.), sia nell’area geografica interessata (uno o più Paesi europei), sia nel taglio interpretativo e metodologico (studi storici, memoria e memorialistica, letteratura, arti visive, musica, ecc.).
L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea nominerà una Commissione formata da tre membri – di cui fa parte, di diritto, Annapaola Cereja – che giudicherà in modo insindacabile l’attribuzione della borsa di studio, entro e non oltre il 31 dicembre 2012. La Commissione potrà richiedere un colloquio con i concorrenti per determinare l’attribuzione della borsa.
Il vincitore dovrà, entro 15 giorni dalla notifica dell’attribuzione della borsa di studio, inviare una dichiarazione nella quale si impegna a svolgere la ricerca nei tempi e alle condizioni previste da questo bando, nonché di non godere di altre borse di studio nello stesso periodo di tempo.
L’inizio della ricerca non potrà essere posticipato di oltre due mesi dall’attribuzione della borsa.
La Commissione affiancherà al vincitore un tutor con il quale dovrà tenersi in stretto contatto e al quale dovrà inviare relazioni scritte trimestrali sull’andamento del lavoro.
Il vincitore dovrà portare a termine la ricerca entro dodici mesi e consegnare un saggio di almeno 30 cartelle da 2000 battute per il cui completamento potrà richiedere una proroga non superiore ai due mesi. Il saggio potrà essere pubblicato, anche in parte, nelle pubblicazioni dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
La borsa verrà corrisposta in tre parti. La prima al momento dell’inizio della ricerca, la seconda dopo sei mesi, la terza alla consegna dell’elaborato finale e all’approvazione del tutor. La seconda e la terza parte della borsa potranno non essere corrisposte se il vincitore non rispettasse le condizioni previste da questo bando.
Torino, 1° ottobre 2012