Condominio dice "no" alla targa in memoria dei patrioti
La memoria e l’indifferenza civile. Ossia, quando un condominio dice "no" alla targa in memoria dei patrioti vittime della Banda Koch.
Si legge in una nota dell'Anpi dell'Esquilino che non ha bisogno di commenti:
Abbiamo appreso poco fa che l’assemblea condominiale dello stabile di via Principe Amedeo 2 di Roma, sito dove fu istituito il famigerato carcere fascista della “banda Koch” durante il periodo della occupazione nazifascista di Roma 1943-44, ha deliberato a maggioranza contro l’apposizione della targa a giusta Memoria di questo luogo di reclusione e tortura di tanti patrioti antifascisti, partigiani della Resistenza, militari e poliziotti, tutti martiri eroi devoti all’Italia.
Tale decisione è stata presa dai condomini nonostante le numerose iniziative e azioni, a molti note, di sensibilizzazione degli ultimi due anni dalla sezione ANPI “don Pappagallo” Esquilino-Monti-Celio, e le puntuali e ripetute comunicazioni e sollecitazioni scritte dalle Istituzioni di Roma Capitale e del Municipio Centro Storico.
Tutto era già stato da tempo predisposto, il testo della targa e il punto di apposizione. Abbiamo richiesto, e attendiamo, dall’amministratore del condominio interessato la motivazioni scritte relative a tale delibera, per conoscere gli argomenti che hanno portato i condomini (al civico 2, tra gli altri, è presente il centro di produzione e la redazione di Radio Radicale) ad assumere tale, per noi grave, decisione.
Decisione che ci indigna come cittadini democratici e che dimostra la più profonda indifferenza e il disimpegno civile. E che ci addolora ancor più oggi, in occasione dell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, dove molte delle vittime furono consegnate ai criminali nazisti proprio dalle celle di questo luogo troppo a lungo dimenticato. E proprio nel giorno ricordo di tale crimine vogliamo confermare, con le parole pronunciate in mattinata dal Presidente della Repubblica, l’impegno a perseguire tutte la strade possibili per ridare giusta Memoria a chi ha dato la vita per la democrazia e la libertà del nostro Paese: "Quello che si è fatto per onorare la memoria dei caduti non è finito e non finirà”.
http://www.anpiesquilino.org/2012/03/la-memoria-e-lindifferenza-civile.html