"Crisi e potere: il destino della società"
Sabato 5 aprile alle ore 17.30 - sede ANPI, via Domenicani, 52 - Polistena (RC) un importante appuntamento in cui Antonio Napoli, Dottore in Filosofia e Responsabile della Formazione e di progetti di Cambiamento Culturale in contesti difficili presso la Cooperativa Valle del Marro –Libera Terra, nonché autore già di "Metodo e contrometodo. Da sherlock Holmes a Paul Feyerabend" (Armando editore, 2019), "Nella Foresta delle favole", ("la Caravella Editrice"), presenta il suo nuovo libro "Crisi tra il Titanic e il Leviatano", edito da "La Caravella Editrice".
Il libro è una raccolta di saggi che esplora i simboli del Leviatano e del Titanic, applicandoli all'analisi di particolari crisi. Il Leviatano, figura biblica e politica associata all'ordine, incarna la necessità di strutture di controllo nelle società moderne. Il Titanic, metafora al tempo stesso di progresso e di catastrofe, rappresenta invece l'incontrollabile e l'imprevedibile, mostrando come, nonostante ogni sforzo per ridurre i rischi, il caos possa emergere inaspettatamente.
L'autore suggerisce che, per affrontare in modo efficace situazioni di stallo o di incertezza nei sistemi complessi, sia necessario ripensare il concetto stesso di crisi. Seguendo la teoria del filosofo Edgar Morin, evidenzia l'ambivalenza della crisi: da un lato, essa accresce il rischio di disgregazione del sistema; dall'altro, apre a nuove possibilità di riorganizzazione e sviluppo.
Tra i sistemi complessi analizzati nel libro vi è la democrazia, costantemente esposta al pericolo di derive autoritarie – forme nuove e surrettizie di fascismo – e di svolte populiste, sempre latenti. Di fronte a questo tipo di crisi, la democrazia può dimostrare la propria resilienza, a condizione che la società nel suo insieme sappia adottare una prospettiva che non veda nella crisi solo un rischio, ma anche un'opportunità per innovare e rafforzare le sue istituzioni fondamentali.