Ada Prospero Marchesini Gobetti
Meglio nota come Ada Gobetti (aveva sposato Piero nel 1923, dopo averlo conosciuto collaborando ad Energie Nuove e alla Rivoluzione Liberale), negli anni del fascismo fu al centro di una rete clandestina di intellettuali, tra i quali Carlo Rosselli, che avrebbe portato alla costituzione del movimento Giustizia e Libertà. Nel 1941, Ada (che nel 1937 si era risposata con Ettore Marchesini), partecipò alla fondazione del Partito d'Azione e dopo l'armistizio, col figlio Paolo (che nel dopoguerra sarebbe diventato critico cinematografico dell'edizione torinese de l'Unità), entrò nella Resistenza, costituendo un primo nucleo di partigiani nella "borgata Cordola" di Meana di Susa.
Oltre a mantenere i collegamenti tra Torino e le formazioni GL operanti in Val Susa e nei vari centri del Piemonte, Ada Gobetti collaborò alla costituzione dei Gruppi di Difesa della Donna. Di quella drammatica esperienza scriverà in Diario Partigiano, pubblicato la prima volta nel 1956 e ristampato nel 1972.
Dopo la Liberazione Ada Gobetti, che fu vice sindaco comunista di Torino, si impegnò in una vasta attività di pedagogista (si era laureata nel 1925), di traduttrice e di scrittrice. Nel 1953 dirige, con Dina Bertoni Jovine, la rivista Educazione Democratica e, nel 1959, fonda il Giornale dei Genitori che, dopo la morte di Ada, sarebbe stato diretto da Gianni Rodari. Nel 1961, con il figlio Paolo e con la nuora, Carla Nosenzo, Ada fonda a Torino il "Centro Studi Piero Gobetti", che ha dato un importante contributo alla vita culturale torinese e che ha pubblicato, tra l'altro, l'intera corrispondenza tra Piero ed Ada ed una monografia su questa valorosa protagonista della Resistenza. Tra le opere della Gobetti ricordiamo ancora: Alessandro Pope - Il poeta del razionalismo (1943), Cinque bambini e tre mondi (1953), Non lasciamoli soli (1958), Dai quattro ai sedici (1960), Vivere insieme (1967), Educare per emancipare - Scritti pedagogici 1953-1968 (1982).
Ad Ada Marchesini Gobetti, a Torino, sono stati intitolati un Istituto professionale di Stato ed una via. Portano il suo nome anche scuole per l'infanzia, a Sesto Fiorentino e a Ferrara.