Fini: commemorare la resistenza è un dovere delle istituzioni
"Commemorare gli eroici combattenti del 14 novembre del 1944 quando, in piazza dell'Unità, 19 partigiani opposero una strenua resistenza ai rastrellamenti e alle violenze delle truppe nazifasciste, rappresenta un dovere delle istituzioni che hanno il compito di trasmettere alle nuove generazioni i principi della nostra democrazia". È un passo del messaggio che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha inviato al presidente dell'Anpi della Bolognina e segretario del locale comitato unitario e antifascista, Armando Sarti, nel 66/o anniversario della battaglia partigiana avvenuta nel 1944 nel capoluogo emiliano. La nota è particolarmente significativa anche perché è stata diffusa dopo che ignoti avevano imbrattato la lapide posta proprio alla Bolognina a ricordo della caduta del muro di Berlino e dei partigiani morti nella battaglia del 1944.
"Per evitare che l'orrore della dittatura si ripeta è necessario che nella coscienza di tutti sia ben presente la testimonianza di quanti lottarono per la libertà. Sono profondamente convinto infatti - spiega Fini - che la tutela della libertà sia un esercizio quotidiano attraverso il quale rafforzare la coesione nazionale, nella comune consapevolezza che la lotta partigiana per la liberazione è stato uno dei capitoli fondamentali della nostra storia unitaria".