I messaggi di Minniti e Boldrini
Il Ministro dell'Interno
La ringrazio molto per il cortese invito a prendere parte al seminario in programma il prossimo 27 di maggio.
Purtroppo, concomitanti impegni istituzionali, precedentemente assunti, non mi consentiranno di essere presente.
Colgo, tuttavia, con piacere l'opportunità per esprimere il mio convinto apprezzamento per la preziosa cura che contraddistingue l'impegno dell'A.N.P.I. nel dar vita a momenti di riflessione, divulgazione e promozione dei valori intangibili dell'antifascismo su cui l'identità liberale e democratica del nostro Paese affonda le proprie radici e affida il proprio futuro.
Nel formulare i migliori auspici di ottima riuscita dell'iniziativa, Le rivolgo i miei saluti più cordiali
Marco Minniti
La Presidente della Camera dei Deputati
Desidero inviare i miei saluti più cordiali a tutte le partecipanti ed i partecipanti al Seminario “Essere antifascisti, oggi. Una riflessione e un impegno doveroso e concreto contro tutti i fascismi”, organizzato nell'ambito della giornata antifascista promossa dall'Anpi.
Condivido appieno il senso di questa iniziativa: ho già avuto modo di sottolineare pubblicamente, in più occasioni, che affrontare il tema del contrasto al neofascismo è oggi particolarmente urgente, alla luce della presenza, in Italia e in molti Paesi europei, di movimenti e gruppi che in vario modo si ispirano al nazifascismo.
Sappiamo invece che il fenomeno non è ristretto a pochi nostalgici ma è complesso e pericoloso. Complesso, perché in esso si intrecciano ideologie e culture autoritarie con nuove forme di xenofobia, odio, violenza e ostilità per il multiculturalismo. Pericoloso perché attenta alle basi stesse dei nostri sistemi democratici e di convivenza civile, trovando oggi alimento nelle paure e nelle incertezze causate dalla crisi economica e dalle grandi dinamiche globali, come l'immigrazione.
A fronte di queste minacce, il nostro Paese sconta una preoccupante perdita della memoria storica di ciò che è stato non solo il nazifascismo ma anche il neofascismo stragista degli anni Settanta.
Questa memoria e questa consapevolezza dovrebbero invece appartenere a noi tutti, le Istituzioni rappresentative, le forze politiche organizzate, il sistema di istruzione, le associazioni, come l'Anpi, e soprattutto i media e i vari attori delle rete, veicolo massimo di propaganda di idee, movimenti e simboli nazifascisti.
Come ricordato in una ricerca dell'Anpi, Facebook ospita circa 2700 pagine legate all'estremismo di destra, di cui 300 apertamente apologetiche. L'esistenza di queste pagine costituisce una aperta violazione del divieto di apologia del fascismo, previsto dal dettato costituzionale come pure da leggi del nostro ordinamento, e rappresenta un pericolo grave, essendo Facebook molto frequentato dai giovani.
n occasione dello scorso 25 aprile, ho quindi scritto a Mark Zuckerberg per denunciare la situazione ed invitarlo ad oscurare le pagine della vergogna, al fine di garantire il rispetto non soltanto della nostra legislazione ma anche di tutte le vittime del nazifascismo, a partire da quelle dell'Olocausto, che resta la sua più terribile creatura. Sono convinta che il vostro incontro offrirà molte indicazioni sulle risposte da dare a questa deriva preoccupante e per ribadire i valori e i principi fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia.
Vi giunga, quindi, il mio più fervido augurio per il miglior successo dell'evento.
Laura Boldrini
Il programma del seminario:
_